giovedì 24 settembre 2009

Il Puncetto

Il puncetto valsesiano è una trina eseguita esclusivamente con ago e filo e non come molte persone pensano con l'uncinetto o navetta come il chiaccherino, in giri di andata (da sinistra verso destra) e ritorno (da destra verso sinistra), un nodo dietro l'altro.
Il filo deve essere un cordonetto ritorto (DMC o ANCHOR) dal n.° 30 al n.° 100, è evidente che più il filo è fine più il lavoro è prezioso.
Il nome di questa trina deriva dal "nostro" dialetto e si potrebbe tradurre in italiano in "piccolo punto" ("punc" = punto), in effetti il punto vero e proprio è lo spazio ristrettissimo fra 2 nodi.
Anticamente veniva usato come ornamento nei vestiti delle valli valsesiane : intorno al collo. nelle scollature delle camice, nelle maniche, nei polsini e nei grembiuli, mentre ora il puncetto si può trovare come ornamento nelle tovaglie, nelle lenzuola, negli asciugamani del bagno in lino, nei cetrini o come gioielli.
In questo video si può notare precisamente come viene eseguito il puncetto:
http://www.youtube.com/watch?v=XweZDJ7vKc4&feature=PlayList&p=9F018BBCFDFF57EC&playnext=1&playnext_from=PL&index=15

4 commenti:

  1. bello il puncetto. lo sai fare? belli i tuoi lavoretti. un abbraccio

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  2. ciao Alessandra, grazie sono felice che ti piacciano i miei lavori, per quanto riguarda il puncetto sì è molto bello a farlo ci vuole solo tanta pazienza e precisione. ora vado vedere il tuo blog sono curiosa. ciao a presto

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  3. che bello averti ritrovata qui , non sapevo avessi un blog!!!!
    sai che il puncetto mi è rimasto nel cuore da quando son stata su a varallo?
    purtroppo qui nn c'è nessuno che lo conosca, chissà se riuscirò mai ad imparare.
    un bacione!!!!!!
    daniela
    http://danielacrocettina.splinder.com

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  4. Cara, abito in Brasile, e vorrei tanto imparare questo puncetto, però dal video non si capisce molto bene. Avrei bisogno di una lezione/video con più dettagli, cioè più lento e magari con qualche parola per aiutare a capire meglio. Ti ringrazio. Vorrei tanto imparare. scirli bernardi.
    scirli@gmail.com

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